Mallare fa un salto nel passato, grazie a un gruppo di giovani che hanno deciso di riportare in vita una tradizione ormai abbandonata da molti anni: la carbonaia.
Una montagnola di legno e foglie e ricoperta di terra, formata da un camino centrale e da altri più piccoli camini laterali che hanno la funzione di regolare il tiraggio dell’aria facendo uscire il fumo prodotto dall’interno dal momento dell’accensione, che porterà la struttura interna di legno e foglie a bruciare ed a produrre del carbone.
Si trova in località Cadotto ed è diventata meta di grande interesse ed intrattenimento del paese. Numerosi concittadini sostengono l’iniziativa e anche il gruppo formato dai giovani ed dagli esperti supervisori, Nicolò Prando, Stefano Moreno, Christian Cinti, Simone Briano, Adriano Germano, Piero Bonifacino, Bruno Gazzia, Roberto Prando e Alberto Bonorino, che da ormai una settimana, sorvegliano giorno e notte la carbonaia, per evitare lo spegnimento e la buona riuscita dell’impresa.
Se siete curiosi di passare un po’ di tempo con loro per vivere un momento di storia insieme a qualche bicchiere di buon vino, i boscaioli saranno ben felici di accogliere tutti i visitatori.